domenica 28 ottobre 2012

Plumcake salato con pesto di pomodori pachino

Stamattina al nostro risveglio ad attenderci c'era la prima neve della stagione.. Che bell'atmosfera, silenzio assoluto, solo il rumore tonfo della neve che cade dai rami degli alberi. In casa si respira quella sensazione che solo chi ha il tetto con struttura in legno può capire, sentire tutto ovattato, come se fossi protetto da una campana che abbraccia tutta la casa..


Noi in casa non abbiamo ancora voluto accendere il riscaldamento centralizzato, abbiamo un camino a legna molto grande, posizionato in una zona centrale e riesce a riscaldare da solo quasi il 70% della casa. Quindi per ora  provvediamo al riscaldamento solo con quello e devo ammettere che la compagnia che ti regala lo scoppiettio della legna non ha prezzo.. I profumi in casa e quel calore diverso che solo un caminetto a legna riesce a dare sono insostituibili.
Insomma stamattina appena svegli siamo andati a prendere la legna in cantina e in men che non si dica in casa si sentiva già lo scoppiettio e il profumo della legna rovente.

Io e mio marito ci siamo divisi i compiti, lui avrebbe dovuto pensare ai cani, ad andar a prendere le patate giù in cantina, raccogliere un pò di erbe aromatiche che mi sarebbero servite per stasera, e poi poltrire sul divano fino ad ora di pranzo!
Io invece intenta a pasticciare! Volevo preparare qualcosa da accompagnare ad un formaggio morbido di capra comprato settimana scorsa in Francia.
Ci piace andare spesso dai nostri vicini francesi a fare un pò di spesa di formaggi, vini, dolci e naturalmente baguettes.


Abbiamo comprato due splendidi vini, entrambi della Valle du Rhône: un rosè, Réserve des Chastelles, Tavel 2011, premiato con Médaille d'Argent Paris 2012; l'altro è un rouge, Gigondas 2010.
I vini rossi di Gigondas sono prodotti con Grenache Noir in maggior parte a cui si uniscono Syrah, Mourvèdre e Cinsaut. I vini di Gigondas sono generalmente robusti e con caratteri piuttosto ruvidi in cui spiccano aromi di frutta a bacca rossa e spezie.
Tavel è famosa per i suoi vini rosati con qualità e personalità elevate e degni rappresentanti di questa sottovalutata categoria. I rosati di Tavel sono prodotti con uve a bacca rossa e bianca, tuttavia il principale componente è Grenache Noir. I vini rosati di Tavel sono noti per i loro aromi speziati, una qualità piuttosto rara in questo stile di vini. 
E gli splendidi formaggi francesi.. ne vogliamo parlare? Dal Roblechon, tipico formaggio da Tartiflette, ai numerosi caprini, infine abbiamo acquistato per la prima volta un formaggio a base di latte di pecora, da provare!

Insomma oggi avevo in mente per il nostro brunch domenicale qualcosa di sfizioso da poter accompagnare il nostro caprino tutto français. Qualcosa però anche di particolarmente saporito e dal gusto insistente, da poter tener testa al forte sapore del caprino: un plumcake salato con pesto di pomodori pachino.

Ingredienti:
250 gr di farina 00, per me Farina CiaoBio da Agricoltura Biologica 
3 uova biologiche (di nostra produzione)
100 ml di latte intero
100 ml di Olio evo, per me Olio d'Oliva Dante 100% Italiano
150 gr di parmigiano reggiano grattugiato
4 - 5 acciughe sott'olio
1 cucchiaino di origano secco sbriciolato (di nostra produzione)
1 bustina di lievito
Sale e Pepe qb



Scaldare il forno a 180°.
In una capiente ciotola sbattere le uova con l'olio evo, il latte, il pesto di pomodori secchi, origano e acciughe.
Aggiungere la farina poco alla volta, il lievito e il parmigiano grattugiato. Salare e pepare a piacere.


Mescolare delicatamente, dal basso verso l'alto per pochi istanti, fino ad avere un composto morbido e lucido.
Versare nello stampo da plumcake che avrete rivestito accuratamente con della carta da forno leggermente bagnata. 
Infornare a 180°, forno statico, per circa 50 minuti. Non dimenticate la prova stecchino, vi aiuterà a capire al meglio a che punto di cottura sfornare il plumcake.


Che profumino che aleggia per casa! Caminetto acceso: odore di legna ardente; plumcake sfornato: profumo di sapori decisi, il sapore della Sicilia magicamente è nella nostra casetta valdostana immersa nella neve!



Lo ammetto: accompagnato a questo meraviglioso caprino francese il plumcake salato con pesto di pomodori pachino è un'autentica delizia per il nostro palato!



Ottimo bilanciamento di sapori, l'acidità del pomodoro smorza in modo perfetto la persistenza del caprino, e poi assaporato, così, tiepido: un'esplosione di gusti, dalla Sicilia alla Francia!

Un abbraccio a tutti, vi auguro di passare una dolce domenica sera..



martedì 23 ottobre 2012

Alla moda del Biocaminetto io dico NO

Mastro Geppetto, povero com’era, era costretto a riscaldarsi con un fuoco dipinto sul muro di casa.
Forse, con l'idea del caminetto a bioetanolo, anche noi nel 2012 arriveremo a qualcosa di questo tipo.


In una delle prime scene di “Pinocchio” si racconta di come Geppetto avesse dipinto un fuoco acceso sul muro di casa e di come questo finto caminetto bruciasse furiosamente legna posticcia senza purtroppo essere in grado di scaldare niente...
Ogni tanto ripenso alla storia di Geppetto, soprattutto quando frequento luoghi di accoglienza pubblica: hall di alberghi, sale benessere, bistrot o ristorantini modaioli, studi di miei colleghi architetti che non pensano altro che alla moda o alle apparenze; tutti questi luoghi sono invasi da terribili caminetti finti.


Non sono certo caminetti dipinti sul muro, ma vere e proprie imitazioni di caminetti dove sassi bianchi, o anche colorati, siedono su dei bruciatori di gas naturale, dando l’impressione di essere veri caminetti. Non servono per scaldare un bel niente, dato che sono affiancati a normali sistemi di riscaldamento centrale: l’effetto è di cattivo gusto, rasenta il kitsch. 


Sembra davvero che il “biocaminetto” o “caminetto a bioetanolo” stia diventando di moda; il biocaminetto viene pubblicizzato come una sorgente di calore pulita; non emette nanoparticelle, non richiede canna fumaria e lo si può installare comodamente in salotto senza problemi. Non emette CO2 dato che l’etanolo che lo alimenta è di origine naturale: insomma, la parola magica è: “Ecologico”. 
Ma ne siamo davvero sicuri? Ogni tipo di combustione produce inevitabilmente Nox (ossidi di azoto), CO2 e potenzialmente CO, quest’ultimo estremamente tossico e insidioso.
Da molti anni, per fortuna è stata resa obbligatoria la presa d’aria nei locali domestici dove sono presenti fiamme libere, in genere nelle cucine, che dovrebbe assicurare alla fiamma il rifornimento di ossigeno onde evitare la formazione del CO.
Inoltre la combustione del bioetanolo produce anche una notevole quantità di vapore d’acqua che ovviamente, senza canna fumaria, fa aumentare di molto l’umidità dell’ambiente, con effetti sul comfort tutti da verificare.
Fortunatamente, come è stato rilevato, la potenza termica modesta e il costo del combustibile concorrono ad un utilizzo limitato di questi apparecchi.



Il problema è che vari siti e recensioni sull’argomento alimentano l’idea che questi caminetti servano davvero a scaldare gli ambienti come un comunissimo caminetto, ma non è assolutamente vero: il bioetanolo ha un basso valore dell' EROEI, ovvero il ritorno energetico sull'investimento energetico. 
Matematicamente l' EROEI è il rapporto tra l'energia ricavata e tutta l'energia spesa per arrivare al suo ottenimento. Ne risulta che una fonte energetica con un EROEI inferiore ad 1 sia energeticamente in perdita. Fonti energetiche che presentano un EROEI minore di 1 non possono essere considerate fonti primarie di energia poiché per il loro sfruttamento si spende più energia di quanta se ne ricavi. E pare che il bioetanolo abbia come valore EROEI intorno all'1.



Considerando, inoltre che 20 litri di bioetanolo vi costano 65 Euro, ovvero 3.25 Euro al litro e che un chilo di legna costa circa 10 centesimi: direi che il gioco non vale la candela!
La legna ha un potere calorifico che è circa la metà di quello del bioetanolo ma, a parità di potere calorifico, il bioetanolo costa oltre dieci volte di più.

Insomma, se volete una caminetto in salotto ma non potete installare una canna fumaria, meglio che la fiamma la fate dipingere sulla parete, proprio come faceva Mastro Geppetto!




lunedì 22 ottobre 2012

Pranzo in ufficio. veloce sano e soprattutto vegano!

Io e mio marito in settimana pranziamo sempre in ufficio, raramente torniamo a casa e ancora meno andiamo in bar o ristoranti. Non amo molto pranzare al bar perchè puntualmente al pomeriggio ho mal di stomaco e sento di non aver affatto digerito, nonostante scelga insalate o piadine dalla farcitura leggera. Così in genere, la sera prima o al mattino presto preparo qualcosa per noi due o solo per mio marito se io lavoro a casa.
In estate è semplicissimo, con tante verdure di stagione, mi diverto a preparare insalate, cous cous, paste fredde.. ma quando comincia a fare freddino?
Con le temperature in ribasso, a pranzo è necessario qualcosa di caldo e un pò più nutriente, soprattutto per il mio maritino che spesso è a fare sopralluoghi in montagna. Michel fa il geologo e sovente si arrampica su rocce e cammina tra sentieri spesso innevati, a volte è costretto a guadare dei torrenti; insomma, quando torna in ufficio ha bisogno di qualcosa di caldo e sostansioso! Ma non troppo pesante, altrimenti nel pomeriggio rischia di addormentarsi sulle scartoffie in ufficio!
Per fortuna nel nostro ufficio c'è una sala cucina e grazie all'utilizzo del forno a microonde riesco a preparare qualche pranzetto al volo.
Stavolta, grazie all'azienda ConBio che produce ottimi prodotti biologici e soprattutto di sola origine vegetale, sono riuscita a preparare un ottimo pranzetto, direttamente in ufficio: Tajine con verdure, a base di cous cous, legumi e misto di verdure.




E' stato un gioco da ragazzi: all'interno della confezione c'è un recipiente che può andare comodamente nel forno a microonde e in pochi minuti potrete assaporare il vostro pasto sano e vegano anche in ufficio.


Ho inserito il contenitore nel forno a microonde e sono andata in bagno a rinfrescarmi prima del pranzo, sono andata a chiamare mio marito nel suo studio (ci mette sempre un pò a venire a tavola quando lo chiamo, capita anche a voi??) e sento il timer del forno: Il pranzo è pronto!

Piatto tondo in polpa di cellulosa Ecobioshopping
Piatto tondo in polpa di cellulosa Ecobioshopping
Piatto tondo in polpa di cellulosa Ecobioshopping
 Oggi per essere ancora più attenta alla sostenibilità ho utilizzato dei deliziosi piatti 100% naturali grazie a Ecobioshopping, una e-commerce davvero sorprendente di questi tempi: materiali interamente degradabili e compostabili!

Ragazzi vi saluto, questo pomeriggio ho anche il corso di francese all'Alliance Francaise di Aosta! Eh si, per stare al passo con aggiornamenti professionali e concorsi regionali bisogna avere un'ottima conoscenza di questa lingua meravigliosa!

Buon appetito a tutti!



martedì 16 ottobre 2012

Strudel salato con zucchine, cipolle e formaggio di bufala

Mio marito stasera si è impossessato di tv, divano e plaid: partita dell'Italia!
Beh lo perdono, per una volta gli lascio campo libero, così io mi dedico un pò a voi e alle mie ricette.
Domenica sera ho preparato un gustosissimo strudel salato, un piatto decisamente autunnale e un pò calorico, ma con il freddo che dobbiamo sopportare qui tra i monti, direi che uno strappo alla regola ogni tanto ci sta! Domenica, tra l'altro siamo stati tutto il giorno in giro alla ricerca di funghi porcini tra i boschi, l'aria era alquanto pungente, soprattutto al mattino, ma è stata decisamente una piacevole giornata.


In questo periodo passeggiare in montagna è suggestivo e molto rilassante, se non si fa troppo rumore si riesce ad avvistare anche qualche animale selvatico, e nonostante sia ormai abituata, mi dà sempre una forte emozione imbattermi in un cervo, o un capriolo, una marmotta o in un semplice scoiattolo.
Ma questa domenica avevamo tanta voglia di chiacchierare e raccontarci i nostri sogni e desideri.. Insomma, a parte uno scoiattolino impaurito, non ho avvistato altro.
Il bottino non è stato dei migliori, ma la giornata è stata splendida e ogni tanto trascorre del tempo lontano dalla vita frenetica fa davvero bene e tra l'altro la passeggiata ci ha messo su un bell'appetito!
Ero però un pò stanca e infreddolita, quindi volevo preparare qualcosa di super veloce ma confortante e caldo, e mentre Michel accendeva il caminetto io mi sono organizzata per infornare un gustosissimo strudel salato con zucchine, cipolle e formaggio di bufala!

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia, possibilmente rettangolare
2 zucchine medie
1 cipolla rossa
Formaggio di bufala campano Dop
2 uova
1 bicchiere di latte
Sale, pepe, noce moscata qb
Semi di sesamo
Olio d'oliva evo, per me Olio CiaoBio da Agricoltura Biologica 


Grazie al Moulinex Fresh Express è stato un gioco da ragazzi tagliare a julienne le zucchine e la cipolla, velocissimo e, per quanto riguarda la cipolla, senza versare neanche una lacrima!
Affettare sottilmente il formaggio di bufala, sbattere energicamente le 2 uova con il latte, il sale, il pepe e la noce moscata.



Srotolare la pasta sfoglia e adagiare su di essa le verdure tagliate a julienne, il formaggio e infine irrorare con il composto di uova e latte. Aggiungere un filo d'olio evo e chiudere lo strudel arrotolandolo su se stesso e chiudere ai due lati.


Spennellare con dell'uovo e cospargere la parte superiore dello strudel con dei semi di sesamo o di papavero. Infornare in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti, fino a quando la pasta sfoglia non sia ben dorata e gonfia.



Lasciar raffreddare una decina di minuti prima di tagliarlo a fette e servire. Accompagnato a dell'ottimo speck o del prosciutto crudo vi farà fare un figurone con il minimo sforzo e pochissimo tempo!

Vado ad accoccolarmi sul divano con i miei due amori, Michel e Mordicchio, così posso tifare per una ventina di minuti la nostra Italia.


domenica 7 ottobre 2012

Lasagna vegetariana: besciamella al pesto con zucchine e pomodorini

Questi ultimi giorni sono stati ricchi di impegni e purtroppo sono stata latitante, non  me ne vogliate e vi assicuro che mi farò perdonare.
Qui in Valle negli ultimi giorni abbiamo potuto godere di un bellissimo tempo, cielo azzurro, senza neanche una nuvola, sole caldo e un'apoteosi di colori lussureggianti che fanno da padroni in questa stagione.
Ieri sono andata a dare un'occhiata ai peperoni nell'orto, ne abbiamo tantissimi e ho scoperto un bel pò di zucchine che facevano capolino dalle foglie ormai un pò ingiallite della pianta. E' stata una bella sorpresa, ormai credevo che avrei dovuto aspettare parecchi mesi prima di poter di nuovo mangiare delle zucchine fresche.
Poi ho raccolto tantissimi pomodorini ciliegia e un bel pò di basilico con il quale ho fatto dell'ottimo pesto ligure che in parte ho congelato in vasetti di vetro: ancora scorte per il lungo inverno!
Cosa fare con le zucchine, i pomodorini e del pesto appena fatto? Una lasagna vegetariana: profumatissima e colorata!

Ingredienti:
250 gr di sfoglie di lasagna
500 ml di besciamella
200 gr di pesto ligure
3 zucchine medie
Pomodorini ciliegia
100 gr di parmigiano reggiano
1 bicchiere di latte
Olio d'oliva evo, per me Olio CiaoBio da Agricoltura Biologica 
Sale, pepe e noce moscata q.b.



Come primo passo lessare le sfoglie di lasagna in abbondante acqua salata, adagiarle su dei canovacci di cotone e lasciarle asciugare e freddare.





Intanto che le sfoglie si freddino affettare sottilmente le zucchine con l'ausilio di una mandolina e ammorbidire la besciamella in una ciotola con un bicchiere di latte; aggiungere il pepe, la noce moscata e un pizzico di sale.
Aggiungere infine il pesto al composto di besciamella e latte e mescolare bene.



In una pirofila, io ne ho utilizzata una in vetro, aggiungere sul fondo un filo d'olio evo e adagiare le sfoglie, fino a coprire interamente il fondo della pirofila. Spalmare sulle sfoglie la besciamella al pesto e adagiare le zucchine affettate. Spolverizzare con dell'abbondante parmigiano e ricoprire con i pomodorini tagliati a metà.




Continuare con gli strati: ancora sfoglie di lasagna, besciamella al pesto, zucchine, parmigiano e pomodorini.
Chiudere infine con le sfoglie di lasagna e ricoprirle con la besciamella al pesto e il parmigiano.
Irrorare il tutto con un filo d'olio e infornare in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti.



Una volta sfornata non vedrete l'ora di assaporarla: questa lasagna è profumatissima forse potrete permettervi una doppia razione perchè io la trovo abbastanza leggera. La prossima volta per tagliare ancora un pò con le calorie proverò a sostituire la besciamella con della ricotta. Cosa ne pensate?

Piatto quadrato in foglia di palma di Betel Ecobioshopping
Piatto quadrato in foglia di palma di Betel Ecobioshopping
Piatto quadrato in foglia di palma di Betel Ecobioshopping
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Abbraccio tutti i miei lettori e vi auguro di trascorrere una piacevole domenica: passatela insieme alle persone che volete bene e diverttevi!