sabato 26 gennaio 2013

Torta golosa: ricotta, lamponi e cioccolato fondente

Buon Compleanno papà! Oggi dedico il mio post al mio papà che oggi festeggia il suo compleanno, e anche se lontani sono vicina a lui con il cuore e con questa golosità: torta ripiena di ricotta, lamponi e cioccolato fondente. 
Dovete sapere che mio papà è un ottimo cuoco e soprattutto riesce sempre in modo perfetto nella preparazione dei dessert. Sin da quando ero piccola ha sempre preparato per me la torta del mio compleanno, pan di spagna con ripieno di crema chantilly e fragoline di bosco, tutta ricoperta di panna e decorata con le fragoline. Beh ora tocca a me sdebitarmi!


Ho pensato ai lamponi perchè quest'estate ne abbiamo raccolti tanti e ne abbiamo congelati un pò in vaschette di plastica trasparenti, sono deliziosi e contengono tanta vitamina C. Il cioccolato fondente, poi crea un ottimo connubio con i lamponi e quindi ho voluto sperimentare per questa occasione speciale!
La base non è il solito pan di spagna, ma una torta che di solito preparo per la colazione e che come una spugna assorbe molto bene i liquidi ed è sofficissima, sto parlando della mia torta sofficiosa senza burro, andate sul link, troverete tutti i passaggi per prepararla, vi bastano davvero pochi minuti, è velocissima e un valido sostituto del pan di spagna.
Seguitemi in cucina, andiamo a preparare la nostra Torta golosa: ricotta, lamponi e cioccolato fondente.

Ingredienti:

Per la base:
1 torta sofficiosa senza burro del diamentro di circa 27 cm: per le dosi andate su questo link,
in alternativa potrete preparare il classico pan di spagna
Per l'emulsione della bagna della base:
75 ml di liquore strega, o qualsiasi altro liquore aromatizzato all'arancia
250 ml di acqua
3 cucchiai di zucchero
Per il ripieno:
300 gr di ricotta fresca di vaccino
100 ml di panna fresca
150 gr di zucchero 
una tazzina da caffè di liquore strega, o qualsiasi altro liquore aromatizzato all'arancia
75 gr di goccie di cioccolato fondente
200 gr di lamponi
Per la copertura:
150 ml di panna fresca da montare
50 di goccie di cioccolato fondente
75 gr di lamponi
Da bere:

Come primo passo bisogna preparare la base, io in questo caso, ripeto, ho sostituito il classico pan di spagna con la torta sofficiosa senza burro del diamentro di circa 27 cm: per le dosi andate su questo link.
Ho ritirato la torta dal forno e mentre raffreddava ho preparato un'emulsione per bagnare la mia base e renderla così più morbida. Ho utilizzato una bottiglia d'acqua da mezzo litro e bucherellato con uno stuzzicadente in acciaio il tappo; all'interno ho mescolato l'acqua, il liquore e lo zucchero.
Intanto ho anche preparato la panna montata che servirà per la copertura, bisogna metterla in frigo fino all'utilizzo.
Ho tagliato in 2 metà la torta ormai fredda e ho cominciato a bagnare le due basi con l'emulsione appena preparata.



Ho sistemato una delle due basi per la mia torta nel piatto di portata che ho deciso di utilizzare e ho iniziato a preparare il ripieno. Con l'utilizzo di una frusta a mano ho cominciato a lavorare la ricotta con lo zucchero e poi ho aggiunto a filo la panna liquida fresca e la tazzina di liquore. Assaggiate il composto e aggiungete zucchero se credete sia necessario, è una crema che varia al gusto personale. Aggiungete in ultimo le gocce di cioccolato fondente, se non le avete, spezzettate del cioccolato fondente.




Ho spalmato il composto sulla metà della mia base, ho livellato bene con una spatola ed ho aggiunto i lamponi. Non li ho aggiunti prima mentre preparavo il composto perchè, essendo dei frutti particolarmente delicati, avrebbero rischiato di spappolarsi ed io invece li voglio interi e turgidi.
Ho aggiunto un'altra manciata di gocce di cioccolato fondente e ho richiuso la torta adagiando molto delicatamente l'altro disco della mia base, anch'esso bagnato con l'emulsione di liquore, acqua e zucchero.




Ho ricoperto, sia i lati della torta che sopra il secondo disco, con la panna montata preparata in precedenza e ho aggiunto lamponi e gocce di cioccolato fondente.
Ora la torta è quasi pronta, ha solo bisogno di assestarsi per almeno 2-3 ore in frigo.



Abbiamo deciso di assaporare questo dessert sorseggiando un ottimo sorbetto all'arancia rossa Polenghi, non alcolico e senza lattosio, fresco e dissetante.



Auguri papà!




lunedì 21 gennaio 2013

Rotoli sfogliati ripieni al pistacchio

Prendete un pomeriggio piovoso, freddo e un pò pigro.. Invitate una buona amica per un tè, qualche stuzzichino e tante chiacchiere. Ecco che in poco tempo il vostro pomeriggio si trasformerà in un momento di relax, riscaldato dal calore dell'amicizia e da un buon tè speziato..


Il forno è acceso per cuocere questi golosissimi rotolini di sfoglia ripieni di crema al pistacchio che in pochissimi minuti sono riuscita a preparare prima dell'arrivo di una mia carissima amica. Suonerà alla porta di casa tra una mezz'ora, tempo più che sufficiente per farle una sorpresa dolce e originale.

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia, possibilmente rettangolare
Crema al pistacchio, per me Crema di pistacchio Aroma di Sicilia
1 uovo
Mezzo bicchiere di latte fresco


Ricetta semplice e rapidissima, ma dall'effetto molto originale e raffinato. Basta srotolare la pasta sfoglia e dividerla in 3 rettangoli uguali tra loro con l'ausilio di una rotella taglia pasta.


Fare delle incisioni su uno dei lati lunghi del rettangolo fino a circa la metà del lato corto. Sulla porzione di pasta sfoglia senza incisioni distribuire la crema di pistacchi, o se preferite utilizzare altri ripieni sbizzarritevi pure con la fantasia. Andranno bene ripieni a base di crema pasticciera, crema al cioccolato e nocciole o anche marmellate.



Arrotolate su se stessi i rettangoli partendo dal lato del ripieno: le incisioni che avrete fatto con la rotella taglia pasta regaleranno un divertente disegno ai rotolini ripieni, che quando andranno in forno gonfieranno un pò e porterete in tavola insieme al tè fumante uno scenografico dolcetto consolatorio!


Sbattere 1 uovo in una ciotola e mescolarlo con mezzo bicchiere di latte. Spennellate i rotoli con il composto ottenuto per farli dorare al meglio in fase di cottura.
Infornate in forno statico, preriscaldato a 180° per circa 10 minuti, o fino a quando i vostri rotoli sfogliati ripieni al pistacchio non saranno ben dorarti.


Sento il nostro cane abbaiare, la mia amica sarà arrivata! Sforno i miei dolcini e metto su il tè, mi aspetta un dolce pomeriggio in compagnia.




venerdì 18 gennaio 2013

Tende a bastone: sempre attuali

Ieri abbiamo analizzato l'importanza che concerne la scelta delle tende, quanto questa scelta possa essere fondamentale nel rinnovare l'atmosfera di un ambiente, se ve lo siete perso leggete qui.
Oggi e nei prossimi giorni, invece, andiamo a conoscere meglio le varie tipologie, dalla tende a bastone, a rullo, a quelle automatiche.
Nonostante le mode cambino, una tipologia sempre attuale sono le tende a bastone: resta uno dei sistemi più diffusi; reinterpretabile e realizzabile in modi diversi, si contestualizza perfettamente in qualsiasi ambiente.
Uno dei motivi principali del loro successo è la comodità con cui si montano e si smontano, soprattutto quando necessitano di essere lavate. Inoltre non va sottovalutata la possibilità di ottenere risultati interessanti e raffinati anche senza dover affrontare una spesa troppo impegnativa.



Oltre al tipo di tessuto, quello che determina la differenza e spesso il prezzo tra i vari modelli, è la scelta dei terminali e degli elementi di unione tra tenda e bastone. Tra i tanti modelli proposti sul mercato ve ne sono alcuni, che essendo a pinza, sono particolarmente comodi e consentono di utilizzare, senza molte modifiche, vecchie tovaglie, asciugamani della nonna, pizzi, e scampoli vari.
Anche con fiocchi, coulisse e sostegni a bretella in tessuto si possono ottenere un’infinità di risultati diversi e davvero originali: è sufficiente giocare con le stoffe, inventando forme e accostando tessuti e cromie diverse.










Una tendenza che più ha condizionato lo stile delle tende di questi ultimi anni è quella di “nascondere” il sistema di scorrimento delle tende. Nel passato per ottenere questo risultato si ricorreva ad una mantovana, oggi l’effetto della tenda sospesa nel vuoto si ottiene agganciando le tende ad un cavo ben teso, sottile e poco ingombrante, ma sufficientemente forte da non cedere sotto il peso del tessuto.
Devo ammettere che a me piace davvero tanto e consiglio spesso tale sistema, soprattutto in ambienti in cui il lavoro di arredamento è dato dalla fusione tra mondo moderno e pezzi di antiquariato: in questi casi non sono ammesse altre distrazioni (bastoni e simili) che potrebbero disorientare lo sguardo.


La classica soluzione delle tende a bastone si inserisce perfettamente in queste due sale completandone l’arredo in modo elegante e discreto. Il bastone è nascosto e il tessuto, leggero e lievemente trasparente, sui toni dei grigi, nonostante possieda una fantasia moderna, si armonizza perfettamente al contesto.








Mi ritrovo spesso a consigliare toni neutri, in genere i grigi o le nuances dei marroni, dal classico panna, al torroncino fino a toni più scuri, come caffè. I toni neutri sono i più eleganti e raffinati, danno carattere e al tempo stesso non sono invadenti con la loro presenza cromatica. In ambienti come salotti, camere da letto e studi particolarmente luminosi sono perfette queste sfumature, soprattutto in presenza di parquet e colorazioni molto chiare delle pareti.




Vi lascio con qualche soluzione fai da te: con un bastone reggitenda è possibile ottenere risultati particolarmente scenografici drappeggiando con fantasia i teli sarete soddisfatti di voi stessi e del vostro estro.
Il tessuto può cadere in morbide pieghe fino a terra oppure creare una mantovana. Consiglio vivamente di giocare con due toni a contrasto e due tessuti di diverso peso, il risultato sarà impeccabile e regalerà al vostro ambiente un'atmosfera di una raffinatezza unica.


Saluto tutti e vi anticipo che domani parleremo della tipologia di tende a rullo: semplici ed essenziali.












giovedì 17 gennaio 2013

Le tende: un'importante scelta per rinnovare l'atmosfera di un ambiente

Volete trovare un'idea originale, raffinata e soprattutto non banale sulle tende di casa? Avete trovato il “post” giusto, seguitemi nel mio studio, facciamo quattro chiacchiere.
Evidentemente il grosso dei lavori è fatto ed è ora di pensare ai dettagli, assolutamente da non trascurare! Ebbene sì, molti miei clienti spesso sottovalutano il mondo dei tessili, tappeti, tende e biancheria per la casa, ma essi possono rappresentare la vera ciliegina sulla torta. A palloncino, a pacchetto o semplicemente morbide fino al pavimento, le tende per la casa regalano ad ogni stanza un tocco di classe e personalità. 


L'acquisto delle tende è di solito una delle ultime cose alle quali si pensa, ma una corretta ed attenta scelta della tipologia della tenda e del tessuto può regalare carattere ed esclusività alla vostra abitazione. Con nuove tende per la vostra casa potreste cambiare l'identità del salotto, modificare la luce che entra in cucina o in bagno: in un colpo solo possono rinnovare l'atmosfera di un ambiente e ovviamente modificare la luce che filtra dall'esterno.


Sul mercato delle tende vi è un'offerta variegata per tipologia (dalle tende classiche alle moderne o etniche) e per materiali: velo, seta, organza, raso, cotone, stampato o ancora ricamato.
La tenda non ha più solo la funzione di schermare il sole e le recenti tendenze del mercato hanno addirittura presentato modelli molto tecnologici e in parte automatizzati.


Dai primi splendidi ed eleganti esempi di sete e broccati presenti in Italia intorno al XII secolo, la rosa di proposte si è tanto ampliata da rendere addirittura difficile la scelta del tessuto da usare per le nostre tende: si va, infatti, dai filati più sottili a quelli più spessi, da quelli lucidi a quelli opachi, da quelli trasparenti a quelli coprenti, dalle versioni ricamate a quelle stampate, dalle tinte unite alle fantasie ed ai melangè.
Inoltre si può scegliere tra tessuti naturali, sintetici o misti, ma una volta scelto il tessuto è necessario scegliere il modello che può esser più o meno ricco, più o meno elegante. Tra drappeggi, pieghe, panneggi, arricciature, tra fiocchi e passamanerie, tra bracciali, fermatende e accessori di mille tipi, c’è da perdere la testa!  


Il mio consiglio è, per riuscire nell'impresa della scelta giusta, di osservare con attenzione ogni tipo di soluzione e capire in base alle esigenze pratiche qual è il sistema che più fa per voi, dopodichè si passa alla scelta dei tessuti, e lì se non siete abili intenditori vi consiglio di chiedere ad un esperto, perchè i materiali e le nuances possono fare miracoli, ma allo stesso tempo disastri!


Nei prossimi post analizzerò con esempi, disegni ed immagini tutte le tipologie, dalle tende a bastone, a pacchetto o a rullo, e rifletteremo insieme sulla scelta in base agli ambienti che si devono arredare.

Alla prossima!




mercoledì 16 gennaio 2013

Trancio di tonno semplice: burro e salvia

Eccomi di ritorno alla solita routine.. Sono stata assente non giustificata per troppi giorni, ma avevo bisogno di una piccola vacanza per rafforzare il fisico e soprattutto la mente. Tra i buoni propositi di questo 2013, a parte il solito che mi ripropongo ogni anno: smettere di fumare, quest'anno il mio sarà vivere coscientemente sia con la mente che fisicamente ogni attimo della giornata all'insegna del benessere: mangiare, bere e fare sport di alta qualità.
Ieri, come tutti i martedì mattina sono stata al mercato del pesce e sotto consiglio del mio fornitore di fiducia ho acquistato del filetto di tonno freschissimo. Adoro il tonno per il suo sapore deciso e la ricchezza degli Omega3; sostituisce egregiamente la carne rossa in quanto è molto ricco di proteine, ma al tempo stesso riduce il rischio di infarto e aiuta a prevenire l’artrite, inoltre recenti studi dichiarano che protegge anche la vista.
In casa non avevo granchè, sono da poco rientrata dalle vacanze invernali, e allora ho deciso di sperimentare con quei pochi e semplici ingredienti  che avevo in dispensa: del burro fatto in casa da una zia di mio marito, della salvia che ho in giardino e dell'ottimo vino bianco, un Cortese dell'Alto Monferrato dell'Azienda Agricola Baravalle.
Ho scelto questo vino prima di tutto perchè è un vino secco ed asciutto ed anche perchè il suo bouquet intenso ricorda la frutta fresca, mi piace molto accostare il tonno alla frutta: in estate facciamo scorpacciate di spiedini di tonno e melone.
Bene, mettiamoci ai fornelli, in pochissimi minuti porterete a tavola un filetto di tonno squisito dal gusto fresco e un pò insolito.

Ingredienti (per 2 persone):
2 filetti di tonno freschissimo
una noce di burro, per me solo burro chiarificato
un calice di vino bianco, per me Cortese dell'Alto Monferrato dell'Azienda Agricola Baravalle
una manciata di foglie di salvia, possibilmente fresce
sale e pepe q.b.



Il procedimento è davvero elementare, basta sciogliere una noce di burro in una padella antiaderente e scottare per 2 minuti il tonno per entrambi i lati. Sfumare con il vino bianco ed aggiungere le  foglie di salvia.
Salare e pepare a vostro piacimento, io generalmente il pesce non lo insaporisco quasi mai con il sale.


Rosolare ancora per un paio di minuti e servire bollente. Da bere consiglio assolutamente lo stesso vino con il quale è stato sfumato il tonno: un calice di Cortese dell'Alto Monferrato dell'Azienda Agricola Baravalle.


Buona giornata.